Questa è una frase che un ispiratissimo Morgan Freeman pronuncia agli inizi del film e che, a tutti gli effetti, può essere considerato il paradigma di tutta l?opera scritta e diretta da Brad Silberling. “10 cose di Noi” è infatti un film fatto essenzialmente di introspezione psicologica che trova la sua analisi ed il suo discernimento nei lunghi e frequenti dialoghi che mettono a nudo l?anima dei due protagonisti i quali, interagendo tra di loro, danno vita ad un piccolo gioiello contrappuntistico composto da sguardi e silenzi, da dettagli messi in risalto da una breve battuta e da innocenti manie confessate in tralice alla luce del tramonto. Tutti particolari messi al servizio del personaggio da una sceneggiatura che strizza l?occhio più alle tavole di un palcoscenico che alle fibre di una pellicola.
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